Hai una casa singola? Punta al 65%!

 

Scriviamo questo breve articolo per fare un pò di chiarezza e, per alcuni, segnalare qualche opportunità.

Molti utenti ci scrivono dopo aver eseguito i lavori di sostituzione dei serramenti o caldaia per eseguire la classica “pratica Enea 50%”. Nell’iter di verifica documentale si scopre  spesso che molti di questi possiedono una casa singola  con dotazioni di coibentazione e di impiantisca “discrete” che, grazie al semplice intervento di sostituzione dei serramenti o caldaia,  potrebbero far arrivare la casa ad una classe energetica di tipo “C”.  Si scopre allora che l’immobile non è dotato di Attestato di Prestazione Energetica (A.P.E.). E quindi? Come studio proponiamo la redazione dell’A.P.E. per un indubbio vantaggio. Vi spieghiamo il perchè!

CASA SINGOLA E A.P.E.

Infatti non tutti sanno che l’art.1 comma 344 della Legge 296/2006 e succ. mod.  introduce la cosiddetta “Riqualificazione Energetica” ovvero un insieme di interventi che concorrono al raggiungimento di un certo risparmio energetico. Tale opportunità , valida solo per case singole o interventi su interi edifici condominiali, consente di elevare l’aliquota dal 50% al 65% se è dimostrato che il fabbisogno di energia invernale per il riscaldamento (EPi) è al di sotto della soglia limite imposta dal DM 11/03/2008. Tale dimostrazione avviene solo con la redazione di un’A.P.E. post intertvento. Per esperienza il limite normativo imposto dalle tabelle del D.M. 11/03/2008 è appunto la Classe Energetica “C”.

LIMITI DI SPESA

L’importo massimo detraibile è pari a 100.000€ in 10 anni. Gli importi fatturabili detraibili sono pari a 153.846€

CONDIZIONI NECESSARIE:

– casa singola;

– A.P.E. classe “C”

A disposizione come sempre per le vostre pratiche!

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