Sito ENEA:  finalmente chiarezza sulla detrazione 65% per le pompe di calore domestiche

Spesso ci viene posta questa domanda: ” è possibile fruire dell’ecobonus installando una nuova pompa di calore mantenendo, allo stesso tempo, la vecchia caldaia?”

L’Enea finalmente risponde a questo dubbio in alcune Faq relative all’Ecobonus 2019. Di seguito riportiamo i due casi studio.

1. Ecobonus 65%, i casi in cui si può mantenere la caldaia per l’acs

Un contribuente ha chiesto all’Enea se fosse possibile mantenere la vecchia caldaia per la sola produzione di acqua calda (acs) e installare un sistema di pompe di calore per il riscaldamento, usufruendo dell’ecobonus.

L’Enea ha risposto che “per usufruire di queste detrazioni, in linea generale, si dovrebbe smantellare il vecchio generatore”; tuttavia, dopo aver sentito il MiSE, per il quale l’obiettivo finale è il conseguimento dell’efficienza energetica, ritiene che il vecchio generatore possa anche non essere rimosso e assolvere unicamente alla produzione di acs.

Per fruire dell’agevolazione, però, devono essere eseguiti interventi che non consentano con operazioni semplici ad eseguirsi, il ripristino del suo funzionamento per il riscaldamento. Tale condizione deve essere asseverata da un tecnico abilitato.

2. Ecobonus, è possibile avere un impianto termico con caldaia e pompa di calore?

Un altro contribuente ha chiesto se fosse possibile riscaldare una parte dell’appartamento con la caldaia esistente e fruire dell’ecobonus per l’installazione di una pompa di calore ad alta efficienza che riscaldi l’altra parte.

L’Enea, consultato il MiSE, ritiene che, essendo agevolabili gli interventi di sostituzione integrale o parziale di impianti termici con impianti dotati di caldaie a condensazione e/o pompe di calore ad alta efficienza, l’intervento possa essere agevolato a determinate condizioni.

È necessario che assicuri un risparmio di energia primaria per la climatizzazione invernale (dimostrato da una relazione asseverata da parte di un tecnico abilitato) almeno pari a quello che si avrebbe con la sostituzione della caldaia esistente con una a condensazione e che le pompe di calore posseggano i requisiti tecnici indispensabili per usufruire delle detrazioni.

Finalmente possiamo affermare con certezza che le PDC aria/aria domestiche con requisiti di rendimento ad alta efficienza sono ascrivibili al 65% di detrazione fiscale ecobonus.

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