La Manovra 2018 è legge: ecobonus ridotto al 50% per i serramenti e le schermature solari

L’Aula del Senato sabato 23 dicembre ha approvato definitivamente, in terza lettura, la Legge di bilancio 2018 “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2018 e bilancio pluriennale per il triennio 2018-2020”.

Riguardo al bonus sui serramenti il Governo e il Parlamento, attraverso il voto di fiducia, hanno confermato la riduzione al 50% del bonus per la riqualificazione energetica con questo articolo: “2) ai commi 1 e 2, dopo l’ultimo periodo sono aggiunti i seguenti: « La detrazione di cui al presente comma è ridotta al 50 per cento per le spese, sostenute dal 1º gennaio 2018, relative agli interventi di acquisto e posa in opera di finestre comprensive di infissi, di schermature solari ….

“Questa gravissima decisione contrastata in ogni modo da Unicmi insieme a tutte le Associazioni rappresentative dei serramenti di ogni materiale e da Rete Consumatori Italia, provocherà una distorsione sul mercato equiparando al 50% sia il bonus riqualificazione energetica, sia il bonus ristrutturazioni”, dichiara Unicmi in una nota.

Unicmi “fin dalle prossime settimane agirà su tutti i candidati alle prossime elezioni politiche affinché nei prossimi mesi siano definiti criteri per premiare esclusivamente i serramenti performanti che oltre ai limiti di trasmittanza rispondano ai limiti sulla permeabilità all’aria (UNI 11173) e i cui giunti di installazione rispondano al requisito 5.3 della UNI 11673-1”.

CNA: “ANCORA CAOS SUL SISTRI. ENNESIMA OCCASIONE MANCATA”

“Dopo otto anni dall’istituzione, caratterizzati da confusione normativa, complicazioni e oneri ingiustificati, il Sistri non funziona e continua a gravare sulle imprese.

E purtroppo la Legge di Bilancio, accanto all’attesa proroga dell’entrata in vigore del sistema di tracciabilità dei rifiuti, aggiunge nuove criticità a questa brutta vicenda.”
Così la Cna in un comunicato.

“Di fatto le nuove disposizioni danno il via a un’azione di recupero dei contributi pregressi pur in assenza dell’operatività del Sistri la cui procedura di affidamento è sospesa, alla luce dei ricorsi sulla gara della Consip.
Siamo di fronte all’ennesima misura preoccupante per le imprese, su cui sollecitiamo una seria riflessione da parte del ministero dell’Ambiente chiamato a emanare il decreto attuativo.

Si vanifica in questo modo l’apprezzabile intento del Parlamento di dare risposta alle migliaia di imprese che da oltre otto anni attendono una parola definitiva sul Sistri”.

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